martedì 17 gennaio 2012

Falso movimento.

Persone che camminano, guardano l'orologio, camminano ancora.
Salgono in macchina, fanno le vasche sulla banchina della stazione, corrono al parco, si spintonano per riuscire ad entrare in metropolitana.
C'è chi prende l'aereo ogni mattina per lavorare dall'altra parte del mondo e chi lo fa per andare in vacanza: qualcuno torna abbronzato e più stressato di prima e qualcun altro torna a casa a nuoto, dopo che la nave da crociera su cui si trovava si è incagliata sugli scogli.
Marco ha 7 anni, fa la seconda elementare, e ogni giorno sente dire alla mamma che, tra ufficio e pulizie casalinghe, non ha tempo per dedicarsi a ciò che le piace. Così ha iniziato a dire anche lui che, tra tennis e compiti di matematica, non ha più tempo per dedicarsi a ciò che gli piace.

Tapparelle chiuse.
Tavolo bianco della cucina, spremuta d'arancia, carta e penna.
Tutto il resto è falso movimento.

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